Cresce in Italia il mercato di accessori e dispositivi legati alla domotica e all’Internet of Thing, e a trainare la scelta degli acquirenti è non solo la promessa di semplificare operazioni e processi, ma anche la possibilità di ottenere un immediato e concreto risparmio in termini di consumi di energia, e dunque di costi in bolletta. Non a caso, sale anche la percentuale di italiani che cerca informazioni sul Web sui temi del risparmio energetico.
Gli italiani si appassionano al risparmio. A fare il punto della situazione è stata una recente ricerca realizzata dal portale del gruppo Facile, che offre un sistema di comparazione delle offerte dei principali operatori in campo energetico in Italia: nell’ultimo anno, è aumentata del 20% la quota di nostri connazionali che ha ricercato informazioni sul Web sulle materie del risparmio energetico, con un picco tra le persone che hanno meno di 35 anni di età.
Attenzione al tema della sostenibilità. Un segno, questo, che in tempi di ristrettezze economiche e di grande dibattito sui temi della sostenibilità ambientale (specie dopo l’annuncio di Trump circa gli accordi di Parigi) c’è un forte dinamismo sul versante “privato”: d’altra parte, pochi accorgimenti possono ridurre le bollette anche in maniera cospicua, addirittura fino all’80%, con un risparmio netto per una famiglia valutabile anche in centinaia di euro.
I giovani si informano sul Web. Dal punto di vista territoriale, le regioni da cui sono arrivate più richieste di informazioni sono Lombardia, Lazio e Veneto, ma tra quelle più dinamiche, soprattutto nei primi quattro mesi del 2017, si notano anche Campania e Sicilia, che stanno scalando rapidamente posizioni.
Non meno interessante l’analisi sull’età degli utenti interessati al risparmio energetico: come accennato, il 35% delle persone ha meno di 35 anni, sopravanzando la fascia 35-44 e quella di chi ha tra i 45 e i 54 anni; inoltre, circa un utente su dieci ha più di sessantacinque anni, a riprova del fatto che il risparmio economico è un tema centrale anche e soprattutto per le persone più anziane.
Aumentano gli acquisti smart. Strettamente collegato a questa, c’è un’altra tendenza che sta caratterizzando molto lo scenario italiano: il mercato tricolore dell’Internet of Thing è infatti aumentato del 40% nel corso del 2016, raggiungendo un volume totale di 2,8 miliardi di euro, superiore alla media europea, con ottime performance per alcuni dispositivi come contatori intelligenti e applicazioni per lo smart building, utili anche per migliorare la sicurezza degli abitanti.
Il risparmio energetico si “compra”. Gli esperti prevedono, in particolare, che il mercato continuerà a crescere nei prossimi anni grazie anche all’affermarsi di nuovi canali di vendita che moltiplicano le occasioni di acquisto, a cominciare dagli ecommerce come Punto Luce, che consentono di acquistare materiale elettrico online in maniera comoda, economica e sicura.
L’altro grande fattore di spinta al settore arriva dall’impatto delle soluzioni “tech” su risparmio ed efficientamento energetico: stando ad alcune ricerche, i dispositivi per la smart home consentono di portare l’efficienza energetica delle abitazioni fino al 98%, con un saving energetico vicino al 75% rispetto ai livelli precedenti l’installazione di questi prodotti.
Anche gli ascensori a impatto zero. E presto potrebbe esserci un nuovo passo verso l’ottimizzazione dei consumi di interi edifici, dopo che Thyssenkrupp Elevator, una delle società leader del mercato, ha individuato proprio nell’innovazione tecnologica la possibilità di tagliare del 10% le spese energetiche.
In particolare, l’azienda ha sviluppato un kit di ammodernamento dei propri ascensori, già applicabile sui 12 milioni di impianti attivi a livello mondiale che trasportano ogni giorno 1 miliardo di persone, costituito da un centro di controllo collegato a un sistema che permette di recuperare l’energia durante la frenata e a un pannello fotovoltaico che azzera il consumo dell’impianto.